Blocco Cessione Crediti

Crediti di imposta:“Con stop alle cessioni si mettono in difficoltà tantissime aziende”

“Quella che doveva essere il motore capace di far ripartire il comparto dell’edilizia, rischia purtroppo di trasformarsi in un’arma a doppio taglio per tantissime aziende”. “Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un blocco della cessione dei crediti di imposta da parte del sistema finanziario, partendo dalle banche fino ad arrivare a Poste e Cassa Depositi Prestiti. I crediti di imposta sono la colonna portante su cui si basa il meccanismo del Superbonus 110% e questa situazione di stallo espone a rischio concreti un intero settore economico. Molti istituti di credito hanno infatti esaurito la loro capienza fiscale e questo ha determinato rallentamenti per non dire una vera e propria sospensione nella monetizzazione dei crediti. Si tratta di una situazione che espone moltissime imprese al problema della mancanza di liquidità. Problema che poi si ripercuote a catena sull’intera filiera dell’edilizia, che in Italia offre lavoro a milioni di persone. Senza liquidità le imprese non possono pagare i dipendenti e i fornitori. Virtualmente i bilanci delle imprese godono di ottima salute, ma nella pratica la consistenza dei crediti congelati sta mettendo in crisi tantissimi imprenditori che facevano affidamento sulla cessione dei crediti stessi. Pochissimi sono gli istituti ancora disposti ad acquisirli e comunque le tempistiche per poter evadere le pratiche si sono enormemente dilatate: da una media di 60 giorni lavorativi ad oltre 150. Questo pregiudica notevolmente la stabilità e la sostenibilità del meccanismo e di conseguenza dell’intero settore dell’edilizia, che rischia così di andare incontro ad uno stop. Alcune aziende, come Ital Tetti, in questo momento si stanno appoggiando ad altri canali di entrata. L’auspicio è che alcuni istituti, come Poste e Cassa Depositi Prestiti, possano giungere in tempi rapidi allo sblocco delle compravendite anche nei riguardi delle aziende e non solo dei privati costruttori. Nel frattempo si aprono nuove interessanti possibilità di sviluppo: pensiamo ad esempio al tema delle energie rinnovabili e degli impianti fotovoltaici” che specialmente nell’industriale si sta dimostrando in forte fermento.

di Valerio Annicchiarico